martedì 3 gennaio 2012

ASSAGGI


                                                          EMERSIONE
…Continuò ad osservare i bambini che giocavano e, come tante saette verdi, passavano veloci, si attorcigliavano, si slegavano, scomparivano dall’altra parte del campo. Il continuo e martellante palleggiare scuoteva le pareti del Palazzetto e penetrava nella sua mente, un rimbombo che lentamente si trasformò...divenne il ritmo cadenzato  di un treno  sulle rotaie.  Marta fece un passo indietro nel tempo, si ritrovò seduta nello scompartimento di un treno. Aveva sentito molto freddo mentre correva alla stazione: sembrava che in cima al Ponte degli Scalzi tirasse aria di bufera. Uno sguardo distratto alla marea di turisti che le veniva incontro, valigie che sbattevano sui gradini, voci, indumenti colorati, occhi spalancati sullo splendido scenario che si apriva ai lati del ponte. Il Canal Grande si snodava a destra e a sinistra, gli antichi e gloriosi palazzi contrastavano sullo sfondo azzurro di quella gelida mattina di dicembre, qualche anno prima. La stazione ferroviaria era sempre lì, immobile, con la sua bocca spalancata ad inghiottire e risputare viaggiatori, mentre uno squallido orologio ricordava, fin da quando era bambina,  che era già tardi e il suo treno stava per partire...           (Finalista al “Concorso speciale donna 2009” )

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